DIFFERENZE TRA ARGENTO 800/000 e 925/000

Il decreto legislativo N.251 del 22 Maggio 1999 fissa i millesimi consentiti in Italia per la lavorazione dell’argento. I titoli consentiti sono 800/000 e 925/000; lo stesso decreto permette la lavorazione del metallo prezioso anche in millesimi superiori (ma non inferiori) da quelli stabiliti, un esempio ne è la punzonatura al titolo 835/000.

Che cosa denota la punzonatura e quali sono, quindi, le differenze tra l'argento 800/000 e quello 925/000? Per argento 800/000 si intende che su mille parti di metallo, 800 sono in argento e 200 di lega di rame; allo stesso modo 925/000 designa che su mille parti di metallo, 925 sono in argento e 75 di lega di rame. L’argento 925/000 viene anche definito Sterling. I manufatti italiani, soprattutto quelli più antichi, sono prevalentemente al titolo 800/000, di rado si trovano i titoli 916/000 e 950/000 (a volte utilizzati nel XIX secolo); diversamente accade in Gran Bretagna nella quale non sono ammessi millesimi inferiori al titolo 925.


ARGENTO 1000/1000

L’argento 1000/1000, ovvero l’argento allo stato puro, è talmente duttile e malleabile da renderne impossibile la lavorazione e realizzarne quindi oggetti, come ad esempio un candelabro. Per cui, quando ci si trova di fronte a una punzonatura 1000/1000 su un oggetto in argento, si tratta di un manufatto in metallo semplicemente argentato e non d’argento. L’argento 1000 (999/1000) è attualmente in commercio sotto forma di fili e lastrine e viene utilizzato per fare alcune monete con tirature limitate, parti di cavetterie speciali, preparazioni di soluzioni chimiche e anche come componente (si pensi all'argento colloidale ionico nella medicina alternativa).

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